sabato 1 novembre 2008

TEODORO BUONTEMPO CHIEDE CHIAREZZA: IRREGOLARITA' NELLA PRESENTAZIONE DELLE LISTE?

'La magistratura deve urgentemente promuovere un'indagine per accertare le eventuali violazioni di legge che sarebbero state consumate all'interno dei locali della Corte d'Appello dell'Aquila, dove da piu' persone presenti viene denunciato il fatto che gli esponenti del PdL, alle ore 12,00, erano privi della lista dei candidati e dei relativi documenti necessari per la sua presentazione'. Lo dichiara il presidente de La Destra e candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, Teodoro Buontempo. 'Da piu' parti - prosegue Buontempo - si denuncia anche che alle 12,15, per vie misteriose, mentre tutti gli accessi dovevano essere chiusi, sono stati fatti entrare i moduli per la presentazione della lista del PdL e su quei moduli, che contenevano le firme necessarie per la convalida della lista stessa, sarebbe stato cambiato il nome di uno o piu' candidati. Poiche' le firme vengono raccolte a sostegno di una lista, se questa e' stata alterata le firme stesse non avrebbero piu' alcuna validita''. 'Quanto denunciato - fa sapere il presidente de La Destra - sarebbe riscontrabile attraverso un filmato in possesso della Rai, che la magistratura dovrebbe subito acquisire. Esisterebbe, poi, anche un altro filmato, registrato con un cellulare, che dimostrerebbe: 1) che lista e documenti sarebbero entrati nella Corte d'Appello dopo le ore 12; 2) che la lista presentata sarebbe diversa da quella sottoposta ai sottoscrittori della lista stessa; 3) il sospetto che gli esponenti del PdL avessero un'intesa con il personale della Corte d'Appello, che ha consentito tramite accesso secondario di introdurre documenti per la presentazione delle liste in violazione a quanto previsto dalla legge. Affinche' la campagna elettorale si svolga con il massimo della serenita' e nella certezza del rispetto delle regole - conclude Buontempo - la magistratura deve intervenire tempestivamente, anche per ascoltare il personale della Corte d'Appello preposto all'accoglimento delle liste e al controllo della regolarita' delle procedure, personale che e' stato messo in allarme da un parlamentare della Repubblica, presente all'interno dei locali, circa le inquietanti procedure che si stavano seguendo'

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