D'Alfonso - secondo fonti della Procura - si è era dimesso nei giorni scorsi, ma avrebbe annunciato ufficialmente la sua decisione solo domattina, dopo il risultato elettorale.
Voci sull'arresto di D'Alfonso si erano rincorse per tutta la giornata, ma erano state smentite e lo stesso sindaco aveva emesso una nota in cui affermava che era al lavoro in Comune, poi era apparso anche in televisione. In serata aveva presieduto una giunta.Ad agire e' stata la squadra mobile di Pescara, coordinata dal vice questore Nicola Zupo, e la Polpost.
L'ordinanza al sindaco e' stata notificata dagli agenti intorno alle 22.30, mentre il primo cittadino stava rincasando.La Procura di Pescara avrebbe accertato movimenti di denaro tra l'imprenditore De Cesaris e l'ex collaboratore del sindaco D'Alfonso, Guido Dezio.
Da fonti della Procura si apprende che al Dezio sarebbero stati trovati elenchi di passaggio di denaro da parte della ditta di De Cesaris nel corso di una ulteriore perquisizione nella sua abitazione.
Secondo la Procura, da quanto riferisce l'agenzia Ansa, sarebbero stati poi riscontrati effettivamente movimenti di denaro, con tanto di prove.
Nel colloquio della scorsa settimana con il pm Varone, D'Alfonso si sarebbe difeso dicendo di non sapere nulla di questi movimenti, e avrebbe anche confermato al giudice le sue dimissioni - da sindaco e da segretario regionale del Pd - ma l'atto non è stato sufficiente ad impedire al Gip De Ninis di emettere il provvedimento restrittivo
Voci sull'arresto di D'Alfonso si erano rincorse per tutta la giornata, ma erano state smentite e lo stesso sindaco aveva emesso una nota in cui affermava che era al lavoro in Comune, poi era apparso anche in televisione. In serata aveva presieduto una giunta.Ad agire e' stata la squadra mobile di Pescara, coordinata dal vice questore Nicola Zupo, e la Polpost.
L'ordinanza al sindaco e' stata notificata dagli agenti intorno alle 22.30, mentre il primo cittadino stava rincasando.La Procura di Pescara avrebbe accertato movimenti di denaro tra l'imprenditore De Cesaris e l'ex collaboratore del sindaco D'Alfonso, Guido Dezio.
Da fonti della Procura si apprende che al Dezio sarebbero stati trovati elenchi di passaggio di denaro da parte della ditta di De Cesaris nel corso di una ulteriore perquisizione nella sua abitazione.
Secondo la Procura, da quanto riferisce l'agenzia Ansa, sarebbero stati poi riscontrati effettivamente movimenti di denaro, con tanto di prove.
Nel colloquio della scorsa settimana con il pm Varone, D'Alfonso si sarebbe difeso dicendo di non sapere nulla di questi movimenti, e avrebbe anche confermato al giudice le sue dimissioni - da sindaco e da segretario regionale del Pd - ma l'atto non è stato sufficiente ad impedire al Gip De Ninis di emettere il provvedimento restrittivo
Nessun commento:
Posta un commento