L'operazione "Quattro mani" coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti e condotta dal N.O.E. di Pescara del Comando Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, ha disarticolato un'organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti, con base in Abruzzo e diramazioni in diverse altre regioni del territorio nazionale. Complessivamente le persone deferite all'Autorità Giudiziaria sono state 36 per i reati di associazione a delinquere, attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, truffa, falso in attestazioni analitiche e certificazioni ambientali e frode processuale. 5 le ordinanze di custodia emesse dal pubblico ministero. L'indagine, durata quasi due anni, ha portato anche al sequestro dell'impianto di trattamento rifiuti operante a Chieti Scalo e di una copiosa documentazione, ritenuta utile alle successive indagini.
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