Migliaia di revisioni degli autoveicoli "in nero" sono state scoperte dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria dell'Aquila dopo circa quattro mesi di indagini nell'ambito dell'operazione denominata "Pit-stop". All'esito delle investigazioni sono stati individuate 6 imprese ubicate tra L'Aquila, Avezzano e Sulmona che hanno effettuato circa 8000 revisioni "in nero", senza cioè emissione di alcun documento fiscale, e più di 4.500 ricevute fiscali e/o fatture con importi inferiori alla tariffa minima stabilita. I ricavi sottratti al fisco ammontano a 261.000 euro, l'imposta sul valore aggiunto ad 104.000 euro e l'imposta regionale sulle attività produttive non versata a 11.000 euro. Oltre al pagamento delle imposte, per tali violazioni sono previste sanzioni particolarmente onerose, variabili tra il 100% ed il 200% .
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