I numeri hanno dato ragione al relatore dell'Europarlamento sull'orario di lavoro Alejandro Cercas. L'aula di Strasburgo ha inflitto una sonora sconfitta alla proposta del Consiglio di rendere possibile la settimana lavorativa a 65 ore in Europa, superando di gran lunga la soglia minima di 393 voti prevista per poter modificare la proposta di revisione della direttiva
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