Gli incidenti stradali non riguardano solo gli adulti al volante: rappresentano infatti, secondo l'OMS, la prima causa di morte nei bambini europei tra i 5 e i 19 anni. Sono oltre 16 mila l'anno i bambini e gli adolescenti che muoiono, in tutta Europa, a causa di incidenti sulla strada, responsabili inoltre di traumi cerebrali e fratture degli arti con conseguente invalidita' a lungo termine. Emerge dal rapporto europeo OMS - Organizzazione Mondiale della Sanita' - presentato questa mattina contemporaneamente a Roma e in Vietnam, a Hanoi. Tra i giovani automobilisti neopatentati ed inesperti che rimangono vittime di incidenti, "circa l'80% sono maschi e questo e' un dato in comune tra tutti i paesi", ha spiegato Francesca Racioppi, responsabile OMS Europa, "ma i bambini muoiono anche in qualita' di pedoni o ciclisti, quindi e' necessario metterli al sicuro investendo in prevenzione - ha continuato - e mi riferisco alla pianificazione sicura delle strade: e' necessario anzitutto realizzare aree separate per biciclette e pedoni. Incentivare poi l'uso di dispositivi di sicurezza come caschi, cinture di sicurezza e seggiolini per auto, lasciando passare il messaggio che la prevenzione non e' un costo ma un risparmio", ha dichiarato la responsabile OMS Europa. Infatti, per ogni euro speso in seggiolini auto per bimbi 'tornano indietro 30 euro di risparmio - spiega Racioppi - e per un euro 'investito' in caschi da bicicletta si trae un risparmio di 20 euro". Stringendo il focus sull'Italia e partendo dai costi, "quello degli incidenti stradali rappresenta, secondo le stime dell'Istat, il 2 del Prodotto Interno Lordo (PIL)", spiega ancora Francesca Racioppi - "e dal rapporto OMS emerge che oltre l'80% delle morti per infortunio di bambini e adolescenti italiani sono dovute ad incidenti stradali". I dati piu' recenti al riguardo (riferiti al 1998 - 2000), indicano una perdita annuale media di quasi 800 vite di ragazzi fino ai 19 anni. Rispetto alla popolazione l'Italia, con 87 morti per incidente stradale ogni milione di abitanti, si colloca in linea con la media europea (86). Resta tuttavia ben al di sopra dei livelli dei paesi con la migliore performance: Olanda, Regno Unito e Svezia (45 - 50 decessi per milione di abitante) e Francia (73). Il Rapporto OMS stima inoltre che se l'Italia avesse lo stesso tasso di mortalita' dei paesi con la migliore performance, queste morti potrebbero essere dimezzate.
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