Grande attesa per l'interrogatorio di Luciano D'Alfonso, ex sindaco del capoluogo adriatico, nonché segretario regionale del Pd per l'Abruzzo, da martedi' agli arresti domiciliari, insieme ad alcuni collaboratori, per presunte tangenti in appalti pubblici. Un enorme giro d'affari che, secondo il gip Luca De Ninis, avrebbe riguardato in primis la gestione dei due cimiteri cittadini e dell'area di risulta pescarese. De Ninis accusa la ''squadra d'azione'' di D'Alfonso di aver addirittura versato una maxiparcella di 340 milioni di euro a due professionisti solo per la questione-cimitero. Dalle prime indiscrezioni, D'Alfonso avrebbe scaricato la colpa sui suoi collaboratori, Dezio in testa. Intanto il titolare del Viminale, Roberto Maroni, ha riferito che il Consiglio comunale di Pescara sara' sciolto il 5 gennaio e si voterà alle prossime amministrative.
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