lunedì 29 dicembre 2008

PIO RAPAGNA' DIGIUNA PER PROTESTA

Il comitato del referentum guidato da Pio Rapagnà denuncia le difficoltà incontrate per l'attuazione dello statuto in materia referendaria e ha diffidato l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale «per non avere esercitato le funzioni ad esso attribuite dalla Legge Regionale n. 44/2007, guardandosi bene», scrive Rapagnà «da ogni intervento a tutela, incoraggiamento e sostegno della iniziativa referendaria e dei cittadini promotori».
 Secondo Rapagnà il comitato è stato invece «lasciato in balia di una miriade di cavilli interpretativi e completamente abbandonato nelle mani di una burocrazia amministrativa» che «ha dimostrato con i fatti di essere parte integrante dei costi della politica».
 Con il passaggio al digiuno totale da parte di Pio Rapagnà, il comitato referendario chiede ai consiglieri uscenti, «di mantenere fede, almeno nell'ultima seduta di Consiglio, alla parola data e agli impegni legislativi e statutari assunti».

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