"Aspettiamo i dati definitivi dall'Abruzzo, ma mi sembra gia' che ci sia la tendenza a usare l'astensione come una foglia di fico per coprire la vergogna di una sonante sconfitta". Lo dichiara Gaetano Quagliariello, vicepresidente vicario dei senatori del Pdl. "L'astensionismo -prosegue- va analizzato e compreso, non strumentalizzato. E' certamente notevole il calo di 15 punti della percentuale dei votanti, ma hanno certamente inciso le condizioni climatiche e, soprattutto, il rinvio delle elezioni. Chi, residente fuori dalla Regione, aveva programmato di tornare a votare il 30 novembre e ritornera' per le feste di Natale, ha prevedibilmente deciso di non rientrare". "Per il resto, stando ai primi dati, l'astensionismo sembra aver interessato soprattutto gli elettori della sinistra e delle liste di protesta. Vista la campagna elettorale, e' difficile non dar loro ragione. A noi del Pdl -conclude Quagliariello-, dopo che il successo nostro e di Gianni Chiodi sara' confermato, restera' da dimostrare, innanzi tutto a quanti hanno scelto di non votare, che il buon governo e' possibile"
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