venerdì 23 gennaio 2009

La cassazione contro i presidi ingiuriosi

Va incontro ad una condanna per ingiuria quello che rimprovera il docente dandogli dell'«incapace» e dell'«incompetente» davanti all'intera classe di alunni. Lo si evince da una sentenza della Cassazione: «In tema di ingiuria - si legge nella sentenza - affinchè una doverosa critica da parte di un soggetto in posizione di superiorità gerarchica ad un errato o colpevole comportamento, in atti di ufficio, di un suo subordinato, non sconfini nell'insulto a quest'ultimo, occorre che le espressioni usate individuino gli aspetti censurabili del comportamento stesso, chiariscano i connotati dell'errore, sottolineino l'eventuale trasgressione realizzata. Se invece le frasi usate integrino disprezzo per l'autore del comportamento o gli attribuiscano inutilmente intenzioni o qualità negative e spregevoli, non può sostenersi che esse, in quanto dirette alla condotta e non al soggetto, non hanno potenzialità ingiuriosa».
gm

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