Due napoletani sono stati denunciati per truffe nei confronti di società finanziarie. I due hanno stipulato dei contratti con concessionarie dell'Aquilano per l'acquisto di automobili, consegnando documenti e buste paga falsi, intestati ad aquilani ignari. I due sono stati bloccati e identificati dalla polizia stradale quando stavano per uscire da una concessionaria con la prima auto frutto del loro colpo.
Nell'ultima settimana, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento di polizia stradale hanno accertato l'esistenza di alcune truffe in corso, nell'Aquilano, nei confronti delle maggiori società finanziarie.
Il sistema utilizzato era piuttosto semplice.
I truffatori utilizzavano documenti di identità (patenti di guida, carte di identità), documentazione varia (buste paga, certificati di pensione, tessere sanitarie, contratti assicurativi) e anche utenze telefoniche, intestate a persone, ignare, effettivamente residenti nel Comune dell'Aquila, e si presentavano presso i concessionari del capoluogo per l'acquisto di autovetture, per le quali chiedevano la rateizzazione dell'importo attraverso il finanziamento di società che operano nel settore.
Nell'ultima settimana, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Compartimento di polizia stradale hanno accertato l'esistenza di alcune truffe in corso, nell'Aquilano, nei confronti delle maggiori società finanziarie.
Il sistema utilizzato era piuttosto semplice.
I truffatori utilizzavano documenti di identità (patenti di guida, carte di identità), documentazione varia (buste paga, certificati di pensione, tessere sanitarie, contratti assicurativi) e anche utenze telefoniche, intestate a persone, ignare, effettivamente residenti nel Comune dell'Aquila, e si presentavano presso i concessionari del capoluogo per l'acquisto di autovetture, per le quali chiedevano la rateizzazione dell'importo attraverso il finanziamento di società che operano nel settore.
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