venerdì 23 gennaio 2009

Protesta del personale della polizia penitenziaria di Pescara

Il personale della Polizia penitenziaria di Pescara ha protestato oggi davanti al carcere del capoluogo adriatico per richiamare l'attenzione sulle condizioni di lavoro all'interno della struttura e denunciare il comportamento del provveditore regionale. I rappresentanti sindacali dei lavoratori hanno spiegato che la forza effettiva in servizio al carcere di Pescara è di 128 persone, a fronte di 260 detenuti, e ogni giorno gli agenti effettuano due turni, anzichè uno solo, per un totale di 12 ore. In queste condizioni, hanno spiegato i sindacalisti, diminuiscono le condizioni di sicurezza, non può essere assicurata la vigilanza esterna e ogni agente deve coprire in contemporanea due posti di servizio. A peggiorare la situazione c'è il fatto che molti agenti vengono mandati in missione in altre case circondariali, per coprire carenze di organico, senza che venga neppure assicurato il trattamento per questi spostamenti. Di tutto questo si vorrebbe discutere con il provveditore, che fino ad ora ha convocato i sindacati per la contrattazione, se non in via informale. I sindacati sono pronti ad altre azioni di protesta, dopo aver già promosso l'astensione dal servizio mensa.
gm

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