lunedì 26 gennaio 2009

Situazione critica al carcere di Sulmona

Un medico e un infermiere sono andati via dal carcere di Sulmona la scorsa settimana, mentre un altro infermiere e' in aspettativa, per il mancato pagamento degli stipendi. Tutti hanno fatto richiesta di trasferimento, anche accedendo alle procedure di mobilità interna della Asl Avezzano-Sulmona. Lo stesso direttore sanitario del carcere, Fabio Federico, non percepisce lo stipendio da cinque mesi. All'origine del fatto il passaggio delle competenze in materia di sanità dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria alle Asl, con i contratti del personale medico di tutti i carceri che devono essere verificati e approvati entro giugno prossimo. Nel carcere di Sulmona sono presenti 464 detenuti, dei quali 150 con problemi psichiatrici o legati all'uso di stupefacenti, quindi la carenza di personale sanitario potrebbe portare a conseguenze che espongono gli stessi detenuti a rischi derivati dalla scarsa assistenza. Attualmente il carcere e' dotato di 248 agenti su quattro turni, ognuno da 6 ore, con soli 61 poliziotti penitenziari in servizio per tutti i detenuti. In alcuni settori, visto l'impegno degli altri colleghi nelle zone ad elevata sorveglianza, un solo agente ha il compito di controllare oltre 30 detenuti.
gm

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