La Forestale di Casoli ha segnalato alla Procura della Repubblica di Lanciano un quarantasettenne imprenditore di Gessopalena e un sessantottenne commerciante di Casoli, per taglio boschivo non autorizzato effettuato in località "Grotta Imposta" di Casoli. Gli indagati, infatti, sono stati ritenuti responsabili, uno in quanto proprietario e l'altro quale esecutore materiale, dell'esecuzione di opere in assenza di autorizzazione paesaggistica, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio e di deturpamento di bellezze naturali, ai sensi del Codice Penale vigente. Le indagini erano partite nei giorni precedenti quando il personale Forestale aveva accertato in quella località l'abbattimento, in un bosco misto di latifoglie esteso una decina di ettari, di quasi 180 piante, per lo più di Roverella, su una superficie di quasi 7.000 metri quadri. Il taglio, oltre che senza autorizzazione paesaggistica e nulla osta idrogeologico, e' stato eseguito con criteri non "colturali" ma con l'unico intento di ricavarne il maggior quantitativo di legna possibile.
gm
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