L'aumento produttivo di olio diffuso su tutto il territorio nazionale, risulta particolarmente evidente nelle regioni centrali che l'anno scorso avevano invece subito le maggiori perdite, a causa del clima sfavorevole. Nelle stime produttive di olio Made in Italy fornite da Unaprol, dopo un monitoraggio effettuato presso 6 mila aziende, vede aumenti di produzione, rispetto al 2007, piu' consistenti in Toscana; Marche, seguite da Liguria e con un incremento stimato a +30 per cento Emilia-Romagna, Umbria, Abruzzo e Molise. La norma per l'indicazione di origine in etichetta, che ha imposto all'Italia l'obbligo di etichettatura dell'olio extravergine di oliva, consente di verificare oltre al marchio la reale origine delle olive impiegate e quindi anche di valorizzare gli oliveti italiani che possono contare su 250 milioni di piante. L'Italia - conclude la Coldiretti - e' il secondo produttore europeo di olio di oliva, con due terzi della produzione extravergine e con 38 denominazioni (Dop/Igp) riconosciute dall'Unione Europea, che sviluppano un valore della produzione agricola di circa 2 miliardi di Euro.
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