giovedì 26 marzo 2009

badante arrestata per tentato omicidio

 Con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, tentato omicidio e lesioni personali aggravate, i carabinieri della compagnia di Vasto hanno arrestato una donna di 50 anni, badante. Nell'estate scorsa, 78 anni, vedovo, pensionato di San Salvo, conosciuto come arzillo e pieno di energie, aveva sposato la donna. Subito, secondo quanto appurato dai militari, per lo sfortunato vecchietto cominciano i guai: vittima di vessazioni di ordine fisico, morale e psicologico, costretto, in particolare, a sottostare ad una condizione di vita di totale abbandono e privo dei requisiti minimi di un'esistenza dignitosa, indotto a dormire su una branda, ricoperto di indumenti laceri e ricoperto di bruciature di sigarette, in condizioni igieniche pessime, tra escrementi e sporcizia, privato dell'affetto dei suoi familiari, a loro volta scacciati ed aggrediti, percosso ripetutamente fino alla frattura di un femore. E' questa la scena davanti alla quale si sono trovati i carabinieri una volta entrati, ieri, nell'abitazione del vecchietto su segnalazione di alcuni vicini di casa, insospettiti del comportamento della donna e dai lamenti dell'anziano. I carabinieri hanno trovato, inoltre, l'appartamento saturo di gas, con i fornelli della cucina aperti e l'anziano, incapace di muoversi, gia' quasi privo di sensi. Per questo la donna, ora in carcere a Chieti, e' accusata anche di tentato omicidio, avendo tentato di cagionare la morte dell'anziano consorte per asfissia, simulandone forse il suicidio. I carabinieri hanno fatto appena in tempo: ora l'anziano e' al sicuro in una struttura sanitaria.

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