La Cassazione promuove l'alcol test agli automobilisti per strada, come forma di "screening veloce" in grado di "incrementare in modo significativo il numero delle persone controllate". In nome di una costante sicurezza sulle strade, la Quarta sezione penale da' il "nulla osta a che l'accertamento con strumenti e procedure determinati dal regolamento possa avvenire sul posto, cioe' sulla strada". Scrivono i supremi giudici che "gli organi di polizia stradale possono sottoporre tutti i conducenti ad accertamenti qualititativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili". La norma ha infatti "l'evidente scopo di fornire strumenti di screening veloci per incrementare in modo significativo il numero delle persone controllate garantendo il carattere non invasivo dell'esame e la riservatezza personale".
ndm
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