venerdì 17 aprile 2009

TERREMOTO: LE NOTIZIE DEL 17 04

 

Sono 153 i centri abruzzesi colpiti dal disastroso sisma del 6 aprile. Circa la meta', dunque, dei 305 comuni della regione hanno in qualche modo riportato danni, tra la popolazione, il patrimonio artistico e culturale, le infrastrutture di base. La piu' segnata e' ovviamente L'Aquila. Ma non solo Onna, Paganica, Tempera, Roio e Camarda (saliti drammaticamente agli onori della cronaca) fanno i conti con la furia del terremoto o dei terremoti che continuano a susseguirsi giorno dopo giorno. Villa Sant'Angelo, infatti, ha avuto il 97 per cento del centro storico distrutto; in paese non c'e' piu' nessuno. Montereale ha i suoi 3000 abitanti ospitati nelle tende e lo stesso dicasi per Scoppito (3260 residenti).

Lesionato quasi in toto Fontecchio, conosciuto per le sue chiese e la sua storia. E poi, Campotosto, Poggio Picenze, Lucoli e Tornimparte: tutto intorno al capoluogo e' una lunga lista di piccoli e grandi centri desolatamente vuoti. Ma, a parte i centri piu' popolosi e artisticamente ricchi, sono le sconosciute frazioncine ad essersi svuotate per interno. Nell'immediata periferia ovest i paesini, nel loro cuore, sono stati transennati. E scarsa e' la presenza dei Vigili del fuoco per accampagnare gli sfollati in quel che resta delle loro case per recuperare qualcosa. Il sisma ha portato distruzione anche nella Marsica e nella Valle peligna. Ma qui ha dominato la paura.


Nuovi impulsi all'inchiesta della procura dell'Aquila sulle eventuali responsabilità dei crolli causati dal terremoto giungono dalle tante denunce presentate agli inquirenti da cittadini che hanno perso i propri congiunti o avuto danni alle loro case. A presentare un esposto è stato anche un comitato formato da un'ottantina di studenti della casa dello studente: vogliono che si faccia chiarezza sul perchè nessuno ha raccolto l'allarme che a più riprese avevano lanciato sulle condizioni della struttura.Il procuratore della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, che indaga sui crolli del terremoto, ha aperto un fascicolo in cui si ipotizzano i reati di disastro colposo e omicidio colposo, ma non esclude di poter procedere in futuro per dolo. 'Dobbiamo vedere se qualche manina per motivi colposi o anche dolosi ha contribuito a cagionare queste morti, ha detto poco fa, parlando con i giornalisti. "Se uno ha sbagliato - spiega - allora il reato è colposo, ma se uno ha rubato e nei pilastri non ha messo il ferro, allora il delitto diventa doloso".





"Dalla Commissione Europea arriveranno all'Abruzzo 500 mln di euro tra il Fondo di solidarieta' previste per le calamita' naturali e la riallocazione dei fondi strutturali 2007-2013". Lo ha annunciato all'Aquila il commissario europeo Antonio Tajani che ha spiegato che il sindaco de L'Aquila e la Confindustria hanno chiesto di reinserire la provincia de L'Aquila nell'ex obiettivo 1 dei fondi strutturali europei. "Stiamo lavorando - ha spiegato Tajani - per vedere se questo percorso e' realizzabile anche se non sara' ne' velocissimo ne' semplicissimo, perche' dipende dalla volonta' del consiglio. Noi - ha concluso - faremo di tutto perche' si possano esplorare tutti i percorsi. La parola d'ordine della Commissione europea e': Non lasceremo sola l'Italia".


Continua nel frattempo l'operazione normalità, sono attivi 10 distributori automatici di banconote Postamat presso le tendopoli dell'Aquila e negli altri centri colpiti dal sisma che garantiscono alle popolazioni colpite dal terremoto la possibilita' di prelevare in qualsiasi momento denaro contante ed effettuare altre operazioni. Lo rende noto Poste Italiane in una nota.

I sindacati intanto festeggeranno a L'Aquila il primo maggio per "intestare questa ricorrenza alla solidarieta' e alla speranza": lo ha annunciato in un'intervista il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni.




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