lunedì 25 maggio 2009

AUMENTANO GLI STRANIERI A PESCARA

Pescara diventa sempre più multietnica, una città a colori in cui cresce il numero dei cittadini stranieri regolarmente residenti che contribuiscono con il loro lavoro e la loro presenza allo sviluppo economico e culturale. Erano 4391 nel 2007, sono diventati 5092 alla fine 2008.  Si parla di un incremento del 13,7 per cento. Oggi gli immigrati rappresentano poco più del 4 per cento della popolazione complessiva, 124.130 abitanti (123.889 nel 2007). Degli oltre cinquemila immigrati, comunitari ed extracomunitari, 2119 sono uomini e 2973 donne, una differenza numerica che evidenzia l'impegno della quota femminile nei lavori tipo l'assistenza agli anziani. Numerosi i bambini e i ragazzi: i minori sono 773 (699 nel 2007), e rappresentano il 15 per cento circa degli stranieri, un dato in linea con quello della popolazione generale, che fa pensare a una composizione «familiare» della componente straniera, ovvero a cittadini che, una volta insediati, tendono a crearsi una famiglia o a ricongiungersi con quella di origine. È il quadro che emerge dalla rilevazione dell'Osservatorio economico e sociale del Comune guidato da Luisa Del Greco e che sarà illustrato nel prossimo Rapporto Pescara 2009.  I settori in cui gli immigrati aprono le loro aziende sono il commercio, le manifatture, le costruzioni e le attività immobiliari, di noleggio e informatica. «Sono le stesse attività prevalenti nel territorio: questo indica», spiega Del Greco, «che gli immigrati si integrano perfettamente nel contesto, non apportano novità, ma confermano le tendenze e le vocazioni di fondo».
MP

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