martedì 5 maggio 2009

CONTINUANO I RILIEVI DEGLI EDIFICI NELL'AQUILANO

A quattro settimane dal terremoto continua lo sciame sismico nell'Aquilano anche se con minore frequenza e continuano anche i rilievi degli edifici. Sono 24.009 i sopralluoghi portati a termine dalle squadre dei tecnici per il censimento danni. Il 53,4% delle strutture e' risultato agibile, mentre il 23,2% e' inabitabile.
Intanto i confini dell'inchiesta sul terremoto si allargano. Dopo aver passato al setaccio un centinaio tra strutture pubbliche e private all'Aquila, i magistrati hanno spostato l'attenzione nei paesi limitrofi al capoluogo. Consulenti della procura e uomini dell'interforze della polizia giudiziaria hanno cominciato il giro con un sopralluogo molto approfondito ad Onna, il paese più colpito. Oggi i sopralluoghi continueranno in altri centri periferici, tra cui Civita di Bagno.
Contemporaneamente si è svolta ieri nell'aula consiliare del Comune di Pescara l'assemblea pubblica degli studenti dell'Università de L'Aquila, chiamati a discutere sulle decisioni prese dagli organi accademici riguardo il proseguimento del corrente anno . Tanti gli interventi di studenti e genitori che, contrariamente alla linea sposata dal Rettore, hanno sottolineato la ferma opposizione al trasferimento anche momentaneo dell'Ateneo. Impossibile secondo i ragazzi e non soltanto loro, seguire le lezioni in un territorio ad alto rischio sismico come la Marsica.
Nel frattempo la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al termine di un incontro a L'Aquila con gli imprenditori locali, ha proposto l'istituzione di una zona franca per le aree dell'Abruzzo colpite dal sisma. Un'area che possa godere "di forti defiscalizzazioni per le imprese che gia' sono qui e per quelle che eventualmente verranno". La proposta, per Marcegaglia, "puo' essere il modo migliore per far ripartire L'Aquila e permettere alle aziende di stare qui, ad altri di arrivare, e di mantenere o creare nuovi posti di lavoro".
ac

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