lunedì 25 maggio 2009

ESCURSIONISTA SALVATO DAL SOCCORSO ALPINO DI PENNE

È stato colpito alla testa e alla schiena da un sasso che si è staccato dalla parete della montagna ma l'operazione di soccorso portata a termine con l'elicottero ha permesso di portare in salvo l'escursionista romano di 56 anni.  L'allarme è scattato alle 14 di ieri nel canalone del Gravone sul monte Camicia, nel territorio di Farindola: un gruppo di cinque escursionisti stava percorrendo il canalone, quando uno di loro è stato colpito alla testa e alla schiena da un sasso. L'escursionista si è accasciato a terra e ha cominciato a perdere sangue dalle orecchie. Immediata è partita la telefonata al 118 per chiedere aiuto. Dall'aeroporto di Preturo si è alzato in volo l'elicottero del 118 con a bordo due medici e un tecnico del Soccorso alpino dell'Aquila. Arrivati sul canalone del Gravone, uno dei medici e il tecnico del soccorso alpino sono stati costretti a calarsi con il verricello per raggiungere il ferito e trasportarlo a bordo dell'elicottero. Al salvataggio dell'escursionista, con funzioni di supporto, ha partecipato anche la stazione del Soccorso alpino di Penne pronta a intervenire in casi di emergenza. L'escursionista , che ha riportato diverse fratture alla schiena e un trauma cranico, è stato trasportato all'ospedale di Teramo.
MP

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