sabato 30 maggio 2009

Il corteo entra nella Zona Rossa

''La citta' e' nostra e ce la riprenderemo''. Anche la presidente della Provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, ha sfilato stamane in corteo per il centro storico in compagnia di circa 600 manifestanti. L'idea di un grande corteo era stata lanciata dal Comitato per la ricostruzione con lo scopo di accelerare le procedure per il rientro nella cosiddetta ''zona rossa''. In realta', il programma iniziale prevedeva la convergenza alla fontana Luminosa, per poi raggiungere la Villa comunale attraverso via Strinella. Ma poi, all'improvviso, c'e' stata una variazione. Il folto gruppo ha deciso di raggiungere piazza Duomo, tagliando per Corso Vittorio Emanuele. A nulla sono valsi i tentativi del sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, di far desistere i manifestanti, soprattutto alla luce delle ultime scosse dell'alba. Ne' sono servite le parole della presidente Pezzopane e del parlamentare abruzzese, Giovanni Lolli. Dotati di caschetto, hanno proceduto verso il cuore della citta', in piena ''zona rossa'', per poi tornare indietro verso il Castello dove si e' aperto il dibattito e le proposte operative. Il sindaco Cialente, d'accordo con i partecipanti alla manifestazione, ha detto che ''L'Aquila va ricostruita in toto. Non vogliamo - ha ribadito anche oggi - una citta' groviera''. Intanto, si sta preparando una manifestazione a Roma, prima che il decreto per la ricostruzione sia convertito in legge, affinche' siano accolti altri emendamenti modificativi.''Quello di oggi e' stato un segnale forte che ha dato l'idea della determinazione dei cittadini a ricostruire presto e bene. Tutti hanno capito oggi quanta voglia c'e' di riprendersi la citta', con le sue attivita', i suoi ritmi normali, i suoi servizi''. E' stato questo il commento della presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, al termine del corteo che ha visto stamane sfilare circa 30 persone dentro la ''zona rossa''. ''Non c'e' nessun dubbio sulla necessita' di cambiare il decreto in tutti i punti che abbiamo segnalato - ha proseguito la Pezzopane - La citta' militarizzata ed inaccessibile crea angustia ed ansia ai cittadini. Non si puo' aspettare altro tempo per vedere i centri storici dell'Aquila e dei borghi colpiti dal sisma messi in sicurezza. E' urgente - ha suggerito la presidente della Provincia - puntellare tutti gli edifici che si sono salvati dal sisma ma che rischiano di avere altri gravi danni o di crearne agli edifici affianco. E' necessario riaprire le arterie principali per il personale tecnico che deve cominciare ad operare per la ricostruzione. I Vigili del Fuoco - ha concluso la Pezzopane - vanno riforniti inoltre di materiali, mezzi e uomini per poter effettuare quanto detto. E' snervante per chi pena nelle tende e negli hotel sapere che dopo due mesi poco o nulla sia cambiato nei centri storici''.

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