Un invito al presidente della Camera, Gianfranco Fini, per essere ascoltati; un altro al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, per un pacato confronto. E' partito stamane, dalla villa comunale dell'Aquila, l'appello delle istituzioni alle istituzioni per porre rimedio alle mancanze ed alle incertezze del decreto 39 per la ricostruzione delle zone terremotate. Presenti al completo i sindaci del cosiddetto ''cratere'', guidati dal primo cittadino del capoluogo, Massimo Cialente, l'unico con la fascia tricolore. Un'assemblea aperta, quella di oggi, voluta dalla presidente della Provincia, Stefania Pezzopane, dallo stesso Cialente, e dal vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis. ''Abbiamo scelto questo luogo simbolo - ha esordito la Pezzopane - perche' rappresenta la porta d'ingresso al centro storico. In questo modo abbiamo voluto ribadire con forza che tutte le iniziative hanno come obiettivo il rientro nelle nostre case, il recupero dei nostri spazi. Il miglioramento del decreto - ha puntualizzato la presidente della Provincia - e' al momento la nostra unica e specifica mission. La campagna elettorale, come paventato da alcuni, e' l'ultimo dei nostri pensieri''. La Pezzopane si e' rivolta a due figure istituzionali in particolare, a Gianfranco Fini ed a Gianni Letta. ''Entrambi vicini all'Abruzzo - e' stato sottolineato - ed entrambi persone sensibili e capaci di ascoltare''. Anche a seguito degli incontri dei giorni scorsi tra gli amministratori locali, cinque sono risultati i punti deboli del provvedimento Berlusconi. Su tutto, le risorse ancora insufficienti sia per la ricostruzione tout court che per gli enti locali.
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