venerdì 26 giugno 2009

BERLUSCONI A L'AQUILA: A CHIUDO LE TENDOPOLI

 

Si è svolta ieri la quindicesima visita del premier tra le tendopoli aquilane. «A settembre chiudo le tendopoli e darò a tutti le chiavi degli appartamenti. Ognuno saprà dove andare. Se non bastano i posti, sfrutteremo case sfitte e alberghi». Queste le parole di Berlusconi per rassicurare i terremotati. E da L'Aquila ieri ha parlato anche Mario Draghi. Il governatore della Banca d'Italia ha illustrato il rapporto sull'economia dell'Abruzzo. In crisi soprattutto il terziario, in particolare il turismo e i servizi. Ma soffre anche l'industria. Le ripercussioni del terremoto incidono negativamente soprattutto su commercio e artigianato all'Aquila e dintorni rispetto ai danni riportati dalle zone industriali in cui a fine maggio l'attività è stata riavviata. «L'economia abruzzese», ha spiegato Mario Draghi, «sisma a parte, è uguale al resto d'Italia. L'Abruzzo assomiglia più al centronord che al centro sud».

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