E' valida la contravvenzione elevata contro chi viene sorpreso a contrattare prestazioni sessuali con una prostituta sulla bonifica del Tronto. Il giudice di pace di Nereto Michelangelo Carosi ha respinto, questa mattina, il ricorso presentato da un 66enne ascolano multato dai vigili cinque mesi fa perche' sorpreso a contrattare sesso con una lucciola. L'uomo aveva chiesto l'annullamento della contravvenzione di 576 euro - basata sull'ordinanza del sindaco di Controguerra Mauro Scarpantonio che punisce chiunque venga sorpreso sul territorio comunale a contrattare prestazioni sessuali- asserendo di essere titolare della social card, di percepire una pensione di 400 euro ma soprattutto si e' giustificato dicendo di essersi fermato per fare pipi' e non per avere una prestazione sessuale. In quella stessa circostanza venne multato anche per divieto di sosta e fermata. Quella emessa dal giudice Carosi e' la prima sentenza del genere in provincia di Teramo. Il ricorrente non si e' presentato all'udienza fissata per questa mattina alle 10.30 e ora si attende di conoscere la motivazione della decisione del giudice non togato.
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