Avrebbe costretto la moglie ad abortire, spingendola anche a prostituirsi per costringerla a consegnargli quanto guadagnava. Lei ha resistito a minacce e percosse, ma quando lui ha divorziato facendole perdere il permesso di soggiorno, lo ha denunciato.
Il tribunale ha inflitto 6 anni e mezzo di reclusione ad un marocchino, di 34 anni, per induzione all'aborto, induzione alla prostituzione ed estorsione, nei confronti della moglie, sua connazionale. Il collegio presieduto da Carmelo De Santis ha condannato l'uomo, residente nel Pescarese, anche a pagare 10mila euro di provvisionale nei confronti della donna, che si è costituita parte civile. Un'inchiesta complessa, che si è avvalsa anche delle intercettazioni telefoniche.
Il tribunale ha inflitto 6 anni e mezzo di reclusione ad un marocchino, di 34 anni, per induzione all'aborto, induzione alla prostituzione ed estorsione, nei confronti della moglie, sua connazionale. Il collegio presieduto da Carmelo De Santis ha condannato l'uomo, residente nel Pescarese, anche a pagare 10mila euro di provvisionale nei confronti della donna, che si è costituita parte civile. Un'inchiesta complessa, che si è avvalsa anche delle intercettazioni telefoniche.
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