Danilo DI Luca è stato trovato due volte positivo al Cera, l'Epo di terza generazione al Giro del Centenario. Già una decina di giorni fa, il quotidiano spagnolo di Barcellona AS aveva parlato di esiti fuori norma al Giro del Centenario per Di Luca. Secca la smentita del campione di Spoltore: «Non sono mai stato investigato in merito a valori non conformi a quelli del mio passaporto biologico: l'Uci mi ha confermato che al Giro d'Italia 2009 non è stata rilevata alcuna anomalia». Anche il presidente dell'Uci, l'Unione ciclistica internazionale, ha smentito al ricorso di analisi approfondite per valutare anomalie della maglia ciclamino del Giro. Immediatamente il campione abruzzese ha affermato che appenderà la bicicletta la chiodo, se risulterà positivo. Ma intanto chiede che le controanalisi siano fatte anche in un altro laboratorio, diverso da quello di Parigi". "Chiedero' con i miei avvocati di effettuare le controanalisi in un laboratorio diverso da quello che mi ha trovato positivo al C.E.R.A. Sa che non gli faranno sconti se anche le controanalisi confermeranno la positività riscontrata due volte il 20 maggio a Moncalieri, all'indomani della splendida impresa nella Cuneo-Pinerolo, la tappa che richiamava alla memoria le vittorie di Fausto Coppi; e il 28 maggio a Silvi Marina, all'indomani dell'ascesa del Block Haus, considerata la tappa verità, davanti al suo pubblico.
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