giovedì 23 luglio 2009

LA PROTESTA DEI SINDACI TERREMOTATI

 

Dopo le dimissioni del sindaco di San Benedetto in Perillis, Giancaterino Gualtieri, che ha riconsegnato ieri la fascia tricolore, la protesta dei sindaci esclusi dal cratere dilaga. Delusione e rabbia rimbalzano da Teramo fino alla Valle Peligna e alla Marsica. Aspettando il maxi-emendamento del governo sulle tasse, molti primi cittadini si preparano ad imitare il gesto del sindaco sanbenedettino. Tra i più agguerriti c'è Massimo Cialente. «Ora chiamo Napolitano. - ha detto amareggiato il primo cittadino aquilano - Voglio annunciargli che le fasce gliele ridiamo tutti. Io gli darò la più bella. Lui ce le conserverà». All'invito rispondono una trentina dei 57 Comuni del cratere ma pare siano tutti d'accordo, alla fine, sul gesto simbolico per chiedere la proroga dei pagamenti. Nella sala dell'associazione costruttori si tenta di mettere insieme amministratori di destra e di sinistra alle prese con gli stessi problemi. Il primo tra tutti: riprendere a pagare le tasse da gennaio 2010.

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