Il tribunale collegiale di Pescara ha condannato a tre anni di reclusione un oculista di 39 anni, di Altamura (Bari), per concussione nei confronti di due pazienti. Mentre e' stato assolto perche' il fatto non sussiste dall'accusa di concussione nei confronti di altri sei pazienti. Il pm Gennaro Varone aveva chiesto tre anni. Per l'accusa il medico pugliese, che nel 2004 fu arrestato, si faceva pagare gli interventi laser per curare la miopia solo che in realta' le operazioni erano gratuite in quanto la clinica privata di Pescara dove operava, completamete estranea ai fatti, e' convenzionata con la Asl. A far scattare le indagini uno dei terremotati di San Giuliano di Puglia (Campobasso) il cui figlio doveva essere operato dal medico pugliese. Il medico si e' sempre difeso sostenendo che i soldi richiesti (520 euro), erano per le prestazioni rese prima e dopo l'intervento. Il tribunale collegiale, presieduto da Lino De Santis, ha anche condannato l'oculista al risarcimento delle parti offese e lo ha sospeso dal servizio per cinque anni.
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