Ha sostanzialmente ammesso gli addebiti il pensionato di 56 anni, di Scafa, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri dopo aver accoltellato una barista,che perseguitava da tempo, il marito e un cliente del locale. Davanti al gip del tribunale di Pescara, Luca De Ninis, l'uomo ha anche sostenuto che non si e' trattato di un gesto premeditato e che si era portato il coltello per difendersi in quanto qualche giorno prima era stato infastidito. La difesa sta valutando la possibilita' di chiedere una perizia per Di Renzo. L'uomo resta in carcere.
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