In carcere, a Pescara, su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo adriatico, un 50enne di Pescara. Le indagini sul suo conto, da parte dei Nas, hanno preso il via a maggio, quando i carabinieri hanno accertato che presso la farmacia ospedaliera di Penne c'era stato un incremento notevole della dispensazione di un farmaco, che si chiama "Genotropin mini quick", contenente il principio attivo "somatropina", utilizzato nella cura del deficit della crescita. Le prescrizioni di questo medicinale erano frequenti, e interessavano sempre la stessa persona per cui i militari sono arrivati a presumere che si trattasse solo di una manovra truffaldina, legata a finalita' di doping, visto che questo farmaco - spiegano i Nas - e' impiegato illegalmente negli sport amatoriali per l'ipertrofizzazione delle masse muscolari. La persona indagata avrebbe abilmente alterato delle fotocopie di piani terapeutici che in precedenza aveva ottenuto legittimamente per la cura del figlio. Nonostente le cure siano state sospese a marzo 2007, l'uomo avrebbe esibito complessivamente 28 prescrizioni mediche false per la prosecuzione della terapia farmacologica, e con questo statagemma sarebbe riuscito a farsi consegnare dalla farmacia ospedaliera di Penne 200 confezioni del farmaco dopante, creando un danno al Servizio Sanitario che ammonta a circa 30.000 euro. Per i carabinieri che si sono occupati delle indagini e' "plausibile" ritenere che, non essendoci una finalita' terapeutica, il farmaco fosse destinato a "canali clandestini" che mirano ad alimentare "l'ormai nota piaga del doping nel mondo sportivo amatoriale, e nei quali il valore del farmaco arriva sino a triplicarsi". Durante una perquisizione sono satti trovati altri certificati medici falsi.
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