Un affresco dei primi del '400 di grandi dimensioni raffigurante una crocifissione; e' il prezioso ritrovamento in cui si e' imbattuta la squadra dei volontari di Legambiente Protezione Civile Beni Culturali coordinata da Veronica De Vecchis, Ispettrice della Sovrintendenza dei Beni Storici e Artistici dell'Aquila, durante un'operazione di recupero avvenuta ieri presso la Chiesa di S.Pietro Apostolo di Onna, frazione martoriata dal terremoto del 6 aprile scorso. L'opera, molto pregiata anche per l'iconografia poca diffusa nell'aquilano, copre quasi l'intera controfacciata sinistra della chiesa; si trovava nascosta tra uno scialbo di cemento spesso circa 2 cm e uno di calce e rappresenta una Madonna in posizione frontale con aureola punzonata insieme a 2 angeli che raccolgono il sangue di Cristo che sgorga dal costato e dalla mano. L'affresco, che ancora non e' stato scoperto nella sua interezza, ha comunque gia' rivelato frammenti suggestivi ed e' la testimonianza dei tesori inestimabili che L'Aquila ancora nasconde tra le sue profonde ferite.
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