Dal sei agosto gli sfollati proprietari di case agibili (classificate cioè con la lettera A), non potranno più usufruire dell'alloggio gratuito in alberghi o altre strutture residenziali. A fissare questo termine perentorio è stata la Protezione civile, secondo cui sono ancora molti gli aquilani che - pur avendo l'abitazione disponibile - continuano a rimanere sulla costa. I controlli sono stati affidati alla Guardia di finanza. Dai controlli eseguiti nelle ultime settimane dalla Finanza, infatti, è emerso che le precedenti ordinanze emesse dal sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, non hanno sortito gli effetti sperati. Il provvedimento non riguarda i cittadini, con casa classificata di tipo A, sistemati nelle tendopoli dei Comuni che rientrano nel cratere. Aumenta, invece, il contributo di autonoma sistemazione per chi, in seguito al terremoto del 6 aprile scorso, ha avuto la casa distrutta (anche in parte), o è stato costretto a sgomberarla perché residente nella «zona rossa». Il contributo è previsto fino a un massimo di 600 euro al mese, nel limite di 200 euro per ogni componente del nucleo familiare. Chi vive da solo potrà ricevere 300 euro. Per ogni anziano ultrasessantacinquenne, e per ogni persona con disabilità o invalida almeno al 67 per cento, è previsto un contributo aggiuntivo di 200 euro. E intanto un nuovo evento sismico, di magnitudo 3.1, e' stato registrato poco dopo la mezzanotte ed ha interessato i comuni di Pizzoli, Collimeno e L'Aquila.
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