Due rumeni accusati di far parte di un'organizzazione criminale specializzata nella clonazione di carte di credito e altri strumenti di pagamento, smantellata nel mese di luglio scorso nell'ambito dell'operazione denominata 'Creieur' grazie alle indagini condotte da un pool di magistrati internazionale, coordinato dal pm pescarese titolare dell'indagine, Gennaro Varone, sono stati arrestati all'aeroporto di Linate. Si tratta di un esperto informatico, e della sua compagna che, secondo l'accusa si occupava della parte logistica dell'organizzazione. I due erano sfuggiti agli arresti eseguiti a luglio dal Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni di Pescara e dalla Guardia di Finanza. La banda, composta per lo piu' da rumeni, era molto attiva in Abruzzo, Marche e Lazio e all'estero operava in Olanda, Irlanda, Inghilterra, Germania, Belgio, Venezuela e Stati Uniti.
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