mercoledì 14 ottobre 2009

5 ANNI DI RECLUSIONE PER UN IMPIEGATO CORROTTO

Cinque anni di reclusione, l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e un risarcimento danni che sara' quantificato in un processo a parte. E' la sentenza emessa ai danni del 59enne di Chieti, impiegato dell'ufficio Commercio e attivita' produttive del Comune di Chieti, che ha scelto il rito abbreviato per difendersi dall'accusa di concussione tentata e consumata. L'uomo era stato arrestato lo scorso 12 aprile nell'ambito di un'indagine della squadra mobile avviata a seguito di alcune segnalazioni pervenute dalla stessa amministrazione comunale. Con la stessa accusa qualche giorno prima era finita in manette la sua collega d'ufficio. I due avevano preteso da commercianti o aspiranti tali, tangenti per il rilascio o il rinnovo di licenze commerciali prospettando, in caso contrario, difficolta' e rallentamenti dell'iter burocratico. La corsia preferenziale costava dai 1.000 ai 5.000 euro in contanti, a seconda che il richiedente fosse anche proprietario delle mura del negozio. I fatti contestati risalgono al periodo compreso fra il 2005 e il marzo del 2008.

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