sabato 24 ottobre 2009

AVEZZANO: C'E' UN CASO DI LEGIONELLA DIETRO IL DIVIETO DI BERE ACQUA

Il divieto di bere l'acqua ad Avezzano sarà valido fino a nuova comunicazione. Il segnale di pericolo è scattato dopo che un operaio di Carsoli, che stava lavorando nella zona di Caruscino, ha contratto la legionella. Subito il Distretto sanitario di Carsoli, dopo aver effettuato sull'acqua presente nel cantiere, ha comunicato al Consorzio acquedottistico Marsicano il problema ed è scattata l'emergenza. Dopo aver ricevuto le analisi dell'acqua il Cam si è dato subito da fare per "l'immediato intervento di iperclorazione e sanificazione del serbatoio "Salviano Alto" e della relativa rete idrica" mentre il sindaco ha emesso il divieto di bere l'acqua che interessa ben 40 mila cittadini del comune di Avezzano e sarà valida fino a che non verrà data una nuova comunicazione dal Cam. "Abbiamo dato la massima diffusione dell'ordinanza", ha spiegato il sindaco di Avezzano, "tramite mezzi di comunicazione di massa e affissioni. Ho emesso l'ordinanza per permettere una massiccia clorazione dell'acqua da parte del Consorzio acquedottistico. Solo per tale motivo l'acqua non è potabile", ha concluso Floris "per la presenza significativa di cloro e non per la presenza del germe". Intanto l'ingegnere idraulico del Consorzio acquedottistico Giuseppe Venturini, ha chiarito che  "Si tratta di un caso circoscritto all'interno di un cantiere edile, e all'interno di una tubazione di gomma collegata all'acquedotto. Su quella tubazione privata è stata riscontrata la presenza della Legionella, dove probabilmente con l'acqua rimasta ferma per un periodo di tempo ha potuto svilupparsi il pericoloso batterio".

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