mercoledì 14 ottobre 2009

CASSAZIONE: NON SI PUO' LICENZIARE UN LAVORATORE ALLERGICO

Un lavoratore che soffre di allergie non può essere licenziato dal datore di lavoro, specie se si tratta di una grande azienda, per "inidoneità fisica". Lo ha stabilito la Cassazione sottolineando che devono essere rispettati sia il diritto alla salute dei lavoratori che la libertà di iniziativa economica dell'impresa. In particolare - con la sentenza 21710 - la Suprema Corte ha respinto il ricorso con il quale l'Azienda di servizi pubblici di Olbia chiedeva di poter licenziare un operaio, dopo aver constatato che il dipendente, prima adibito all'igiene urbana e all'approvvigionamento dell'acqua potabile, era allergico alle vernici del reparto 'segnaletica stradale' al quale era stato destinato. L'illegittimità del licenziamento del lavoratore era stata già dichiarata dal Tribunale di Tempio Pausania e dalla Corte di Appello di Cagliari.Ora la Cassazione stabilisce che il dipendente che manifesta reazioni allergiche a contatto con certe lavorazioni non può essere licenziato ma deve adibirlo a mansioni diverse e di pari livello qualora questo sia possibile evitando trasferimenti di altri lavoratori o alterazioni dell'organigramma.

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