C'è grande attesa per i risultati delle perizie sui crolli del 6 aprile che porteranno probabilmente nei prossimi giorni alle prime iscrizioni nel registro degli indagati. Nei giorni scorsi il procuratore Alfredo Rossini aveva annunciato che entro settembre ci sarebbe stata la svolta di questa maxi indagine che ha portato ad oltre 200 sequestri di edifici. Sarà necessario invece asepttare ancora visto che il procuratore ha parlato di «perizie di difficile comprensione perche' si tratta di materie molto complesse e formulate da professori universitari con un linguaggio molto tecnico e dunque difficile e che dovranno essere rese comprensibili per i non addetti ai lavori». Il procuratore ha inoltre ribadito che «non esistono prescrizioni perchè le ipotesi sulle quali la Procura dell'Aquila sta indagando sono quelle di omicidio colposo o doloso, reati che si concretizzano quando c'e' la morte della persona, come e' avvenuto il 6 aprile scorso.
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