Si è conclusa l'operazione denominata "Artiglio" che ha preso il via dopo una serie di controlli e sequestri attuati nei mesi scorsi e finalizzati a stroncare un traffico internazionale di rapaci illegalmente introdotti nella penisola da Germania, Austria, Olanda, Inghilterra e altri Paesi, anche ex Ue. Il Corpo Forestale dello Stato ha sequestrato una ventina di esemplari detenuti illegalmente nelle province di Pescara, Chieti e Bari. Tra i rapaci vi erano aquile reali, falchi, barbagianni, gufi reali e altri falconiformi. Gli animali sono stati sequestrati e un pugliese è stato denunciato per violazione della legge sul commercio, trasporto e detenzione di animali protetti. Durante le perquisizioni gli agenti hanno rinvenuto anche esemplari morti o parti di animali, conservati in congelatore, e non si esclude che fossero destinati al mercato degli impagliatori. Il valore degli animali sequestrati è di 2 o 3mila euro l'uno, mentre per le aquile reali si arriva a 10mila euro.
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