giovedì 12 novembre 2009

PER NON DIMENTICARE I CADUTI DI NASSIRYIA

"La tragedia di Nassiriya e' stato il nostro 11 settembre: un lutto angoscioso, totale, partecipato dall'intero popolo italiano che da quel momento ha assunto la consapevolezza che qualcosa era irreversibilmente cambiato. Abbiamo finalmente preso coscienza dell'enorme importanza della presenza delle nostre truppe impegnate nelle missioni di pace in quella terra, missioni che proseguono in Afghanistan, in Libano, grazie all'impegno di uomini e donne ai quali andra' sempre il nostro ringraziamento". Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia nel corso della cerimonia odierna svoltasi per commemorare le vittime di Nassiryia. La celebrazione e' partita alle 11 nei pressi del monumento inaugurato un anno fa a ridosso del nuovo Tribunale, alla presenza delle massime autorita' civili e degli studenti dell'Istituto Magistrale 'Marconi', dell'Istituto professionale 'Michetti' e dell'Istituto tecnico 'Aterno'. Dopo l'ingresso dei Gonfaloni, dei Labari, e del prefetto Paolo Orrei che ha passato in rassegna i corpi militari, e' stato letto il messaggio del ministro della Difesa Ignazio La Russa il quale ha espresso la propria "gratitudine nei confronti dell'amministrazione comunale per la scelta di commemorare una data tanto importante per le nostre Forze Armate". Il prefetto Orrei ha ribadito "l'impegno dei nostri ragazzi in missione di pace, ragazzi morti per la pace perche' i militari sono i primi a odiare la guerra, perche' ne conoscono le ferite, le sofferenze. I nostri carabinieri stavano insegnando agli iracheni a divenire poliziotti, i militari stavano lavorando per la ricostruzione del paese, e anche i civili stavano dando il proprio contributo".

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