martedì 24 novembre 2009

VENTURONI INDAGATO, LE REAZIONI

Il Pdl Abruzzo in una nota congiunta dei Coordinatori Filippo Piccone e Fabrizio Di Stefano e del Presidente della Regione Gianni Chiodi ha comunicato: "Non abbiamo elementi specifici per giudicare nel merito l' eventuale avviso di garanzia all'assessore Venturoni - affermano Piccone, Di Stefano e Chiodi - tuttavia possiamo ritenere che - se la notizia fosse confermata - tutto sara' chiarito per il meglio e velocemente non avendo alcun dubbio sulll'onesta' personale, politica e professionale di Venturoni . Resta la perplessita' - concludono i tre esponenti PdL - sul fatto che al momento Venturoni non ha ricevuto nelle proprie mani alcun avviso di garanzia, mentre invece gli organi di informazione ne hanno gia' contezza da alcune ore".
Queste invece le dichiarazioni di Carlo Costantini: “Non conosco i contenuti dell’inchiesta che ha portato agli arresti di Mileti e di D’Alesio e non intendo esprimere alcun giudizio sommario.Non posso, tuttavia, non evidenziare le ragioni di opportunità che suggerirebbero all’assessore Venturoni, in un momento così difficile per la Regione, di sospendersi dall’incarico di assessore alla Sanità per il tempo strettamente necessario a dimostrare la sua estraneità”.

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