martedì 29 dicembre 2009

APPROVATO IL DPEFR, L'ACQUA RESTA PUBBLICA, SODDISFATTE LE OPPOSIZIONI

Il Documento di programmazione economico finanziario regionale (Dpfer) è stato approvato a in serata a maggioranza poco prima delle 21 dopo una velocissima votazione del provvedimento e degli emendamenti gestita dal presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano. L’intesa è stata trovata, dopo una lunga riunione, grazie ad alcune aperture fatte dal centrodestra. La principale è che l’acqua resta pubblica e non sarà privatizzata, come recita uno degli emendamenti dell’opposizione approvati dall’assemblea.
In riferimento ai lavori di ieri soddisfazione è stata espressa dall’opposizione: «La Regione Abruzzo ha fatto una scelta radicale approvando l’emendamento presentato dall’Italia dei Valori: la gestione dell’acqua rimarrà pubblica anche se verranno intensificati controlli e sanzioni per quegli amministratori pubblici che fino ad oggi hanno determinato gestioni dissennate e sprechi», ha spiegato il capogruppo dell’Idv, Carlo Costantini.
Il capogruppo di Rifondazione comunista, Maurizio Acerbo, ha spiegato «che nell’emendamento viene sancito il fatto che il servizio sarà privo di rilevanza economica e questo consente di mantenere la gestione pubblica»

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