"Zero-euro-zero. Tanto prevede per il settore dell'artigianato la bozza di bilancio per il 2010 della Regione Abruzzo, presentata ieri all'Aquila alle associazioni d'impresa, nel corso di un'audizione della commissione Bilancio del Consiglio regionale". Lo afferma il direttore regionale della Cna, Graziano Di Costanzo, secondo cui "lo scenario prospettato dalla Giunta presenta perfino degli aspetti kafkiani e lascia ben poche illusioni per il prossimo anno". Sulle 99 voci presenti nel documento contabile per il complesso dei capitoli legati alle attivita' produttive (quindi non solo artigianato, ma anche industria, commercio ed energia), analizza ancora il direttore della confederazione artigiana presieduta da Italo Lupo, "appena 4 hanno una copertura, mentre per tutte le altre 95 la previsione e' di zero euro". In dettaglio, la scure si abbatte - almeno per quel che riguarda alcune tra le voci piu' significative - sulla riduzione degli interessi per i finanziamenti erogati tramite le cooperative di garanzia, sulla bottega scuola, sui contributi al patrimonio dei confidi, sugli incentivi concessi ai comuni per la realizzazione delle aree attrezzate per l'artigianato, sull'artigianato artistico, sull'occupazione giovanile e l'imprenditorialita' femminile. Complessivamente, la Regione prevede, per le poche voci "sopravvissute" ai tagli sull'insieme delle attivita' produttive, una copertura di 2,9 milioni di euro contro gli oltre 30, in media, degli anni passati: una riduzione, dunque, di circa il 90%.
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