mercoledì 30 dicembre 2009

CONFESERCENTI ABRUZZO: SE NON SI MUOVE IL CREDITO MORIRANNO 3MILA PMI IN SEI MESI

L'allarme economico dell'anno che muore immediatamente va in proiezione su quello che nasce.Il centro studi di Confesercenti Abruzzo, ad esempio, anticipa l'elaborazione del primo semestra 2010: se non ci sara' un massiccio investimento nel sostegno al credito delle piccole e medie imprese, entro giugno in Abruzzo potrebbero scomparirne 3 mila.
Sempre secondo il centro studi, le circa 3 mila imprese quindi che hanno resistito all'urto della prima fase della crisi, si trovano infatti nella condizione di aver esaurito le scorte finora accumulate, ma con un mercato stagnante e senza un sistema creditizio coraggioso rischiano di non riprendersi affatto, bruciando circa 5 mila 400 posti di lavoro.
Che la domanda di credito sia aumentata sono li' a confermarlo i due confidi regionali del gruppo Confesercenti, Coop Credito e Coop Artigiana Regione Abruzzo, che nel 2009 hanno garantito complessivamente circa 40 milioni di euro di finanziamenti.

«La domanda di credito è aumentata nel 2009» spiega Flaminio Lombi, presidente di Coop Credito, «e grazie alla solidità ed alla credibilità del nostro confidi siamo riusciti a garantire impegni per gli imprenditori superiori all’anno precedente. Ma occorre iniettare nel sistema nuova liquidità, perché l’anno nuovo si annuncia come un anno in cui molti più imprenditori saranno costretti a bussare alle porte delle banche, e senza la garanzia dei confidi ottenere credito sarà quasi impossibile: per questo non si può aspettare il 2011 per i fondi Fas».

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