mercoledì 30 dicembre 2009

UN ITALIANO SU 10 NON PUO' PERMETTERSI IL RISCALDAMENTO IN CASA

In Italia è salito il numero delle famiglie in affanno: nel 2008 il 17% ha avuto molte difficoltà ad arrivare a fine mese.
E' questa la fotografia scattata dall'Istat sulle condizioni di vita e sul reddito degli italiani nel 2008. Secondo l'indagine più di una famiglia su 10 lo scorso inverno è rimasta al freddo, non potendosi permettere di riscaldare sufficientemente la propria abitazione.
Le difficoltà economiche, che rispetto all'anno precedente hanno colpito più persone (1,6 punti percentuali in più), hanno anche impedito al 18,2% di acquistare i vestiti necessari (in rialzo di 1,3 punti percentuali). Ed è cresciuta la percentuale di chi non è riuscito a pagare regolarmente le bollette, arrivata all'11,9% (salita di 3,1 punti percentuali).
I soldi nel portafoglio per l'8,3% (in rialzo di 1 punto percentuale) non sono neanche bastati per fare fronte alle spese di trasporto.
Perfino gli acquisti più basilari, come quelli per mangiare e bere, hanno messo in difficoltà le famiglie italiane: il 5,7% di queste non ha potuto contare su un reddito sufficiente per muoversi senza problemi tra gli scaffali dei supermercati.
Anche gli esborsi per la salute non sono per tutti i portafogli, le spese mediche hanno costituito un lusso per l'11,2%. Il disagio non colpisce allo stesso modo tutto il Paese: più si scende lungo lo Stivale e più figli si hanno a carico maggiore sarà l'affanno.
Infatti, rispetto alla media nazionale che vede in difficoltà meno di un quinto delle famiglie (17%), il livello si alza e arriva a toccare il 25,6% nel Mezzogiorno e il 30,7% dei nuclei con più di tre figli. La Regione che ha sofferto di più nel 2008 è stata la Sicilia, nell'Isola oltre il 30% delle persone arriva con molta difficoltà a fine mese e una famiglia su 10 non ha avuto abbastanza soldi per comprare da mangiare e da bere e più di una su quattro ha evitato di accendere i riscaldamenti per risparmiare.

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