Il ministero dell'ambiente, la  presidenza del Consiglio dei ministri e la Regione si sono costituiti parte  civile nel corso dell'udienza preliminare sulla discarica di Bussi, dove per  molti anni sono state scaricate circa 500mila tonnellate di sostanze tossiche,  tra cui cloroformio, tetracloruro di carbonio, tricloroetilene, triclorobenzeni,  metalli pesanti. L'udienza e' stata rinviata per lo sciopero degli avvocati. Il  gup Luca De Ninis ha fissato per il 25 febbraio un 'altra udienza sempre per la  costituzione di parte civile e anche per la discussione sulle costituzioni.  L'udienza proseguira' l'11 marzo. Fra i reati contestati, a vario titolo, ai 27  imputati, avvelenamento delle acque, disastro colposo, commercio di sostanze  contraffatte e adulterate, delitti colposi contro la salute pubblica, turbata  liberta' degli incanti, truffa. Fra gli imputati l'ex presidente dell'Aca, Bruno  Catena, l'ex presidente dell'Ato, Giorgio D'Ambrosio, e alcuni amministratori  della ex Montedison.
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