sabato 30 gennaio 2010

L'AQUILA: LE INDAGINI PRELIMINARI CONCLUSE IN TRE ANNI

Il procuratore capo della Repubblica dell'Aquila, Alfredo Rossini, ha assicurato i genitori degli studenti vittime del terremoto del 6 aprile, che la procura chiudera' le indagini nei tempi previsti anche dall'eventuale entrata in vigore delle norme sul processo breve. L'incontro con i familiari delle vittime e' avvenuto a margine dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, alla quale partecipa il ministro della giustizia Angelino Alfano. Le inchieste in corso all'Aquila relative ai crolli determinatesi con il terremoto nelle strutture pubbliche e private sono duecento. "Il processo breve - ha poi spiegato Rossini - prevede che le indagini preliminari si concludano in tre anni. Noi ce la faremo anche se sui successivi gradi di giudizio noi non possiamo garantire niente. Comunque - ha concluso - non esprimiamo alcun giudizio definitivo sul processo breve poiche' non conosciamo ancora il testo definitivo e quindi aspettiamo per una valutazione definitiva".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma il processo breve non prevede anche, in caso di mancata sentenza nei termini previsti, l'estinzione dello stesso?

Anonimo ha detto...

Il paese delle promesse e degli indagati.