Le indagini che hanno portato all'arresto di 4 persone che avevano allestito una vera e propria organizzazione che gestiva la ricettazione abruzzese, sono partite dopo il furto della corona della statua della Madonna dei sette dolori della Basilica dei Colli, avvenuto a novembre 2009. Per la squadra mobile un 61 enne di Alba Adriatica sarebbe stato l'acquirente della corona che poi pero' fu ritrovata e riconsegnata ai frati del convento, oltre ad essere il ricettatore di tutto l'oro che viene rubato in Abruzzo e ad Ascoli Piceno. L'oro gli veniva consegnato dagli zingari ad Alba Adriatica, dove l'uomo vive in una casa dei nomadi e circola su un'auto dei nomadi. Poi l'oro veniva trasportato a Napoli e qui venduto, sciolto e reimmesso sul mercato. In caso di preziosi con pietre, queste venivano staccate. Tutti i pezzi sequestrati,del peso complessivo di 2,5 chili, saranno mostrati in questura dalla prossima settimana e le vittime dei furti (8 casi sono gia' stati ricostruiti) potranno visionare il materiale. In un caso la polizia ha ricostruito un furto messo a segno a Termoli dove un'anziana e' stata raggirata in casa con la scusa di un controllo, condotta in camera e derubata dei soldi che teneva in cucina.
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