sabato 27 marzo 2010

ABRUZZESI CHIAMATI ALLE URNE

Seggi aperti domenica 28 marzo, dalle 8 alle 22, e lunedì 29 marzo, dalle 7 alle 15,per la nuova tornata elettorale in cui gli italiani sono chiamati alle elezioni del presidente e del consiglio Regionale di 13 Regioni;del presidente e del consiglio Provinciale di 4 province e del sindaco e del consiglio Comunale di 463 Comuni.
Nella nostra regione gli appuntamenti elettorali più attesi sono quelli per il rinnovo dell'amministrazione provinciale dell'Aquila e del comune di Chieti. Per votare servono un documento d'identità e la tessera elettorale del Comune di residenza. Per le elezioni provinciali (scheda gialla), ciascun elettore può votare:
- per uno dei candidati al consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale sia al candidato alla carica di presidente della Provincia collegato;
- per uno dei candidati alla carica di presidente della Provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale a esso collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale corrispondente al contrassegno votato sia al candidato alla carica di presidente della Provincia;
- per un candidato alla carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo rettangolo; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di presidente della provincia.
Per le elezioni provinciali non è ammesso il «voto disgiunto», cioè il voto attribuito sia a un candidato presidente della Provincia, che, contemporaneamente, a un candidato al consiglio provinciale non collegato al candidato presidente.
Per le elezioni comunali invece (scheda azzura) le modalità di voto cambiano in base al numero di abitanti. Nei comuni con popolazione superiore ai 15000 abitanti
La scheda reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L'elettore può votare:
- per una delle liste, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito anche al candidato sindaco collegato;
- per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna lista collegata; il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato alla carica di sindaco;
- per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista collegata;
- per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul relativo rettangolo, e per una lista non collegata, tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata.
L'elettore potrà anche manifestare un solo voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere comunale, scrivendo, sull'apposita riga stampata sulla destra di ogni contrassegno di lista, il nominativo del candidato preferito appartenente alla lista prescelta.
Nei comuni più piccoli invece nella scheda è indicato, a fianco del contrassegno, il candidato alla carica di sindaco. L'elettorepuò esprimere il proprio voto:
- tracciando un solo segno di voto sul nominativo di un candidato alla carica i sindaco;
- tracciando un solo segno di voto sul contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere;
- tracciando un segno di voto sia sul contrassegno prescelto sia sul nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista votata.
 
In tutti i casi, il voto s'intende attribuito sia in favore del candidato sindaco alla carica di consigliere sia in favore della lista ad esso collegata.
 
 

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