mercoledì 24 marzo 2010

CENTRO OLI: REGIONE SI COSTITUISCE IN GIUDIZIO DAVANTI A CONSULTA

La Giunta Regionale si è costituita nel giudizio di legittimità costituzionale davanti alla Corte Costituzionale per l'opposizione al ricorso proposto dal Governo avverso la Legge regionale 18 dicembre 2009 n. 32 contenente Provvedimenti a tutela della Costa Teatina, Legge Regionale che come è noto blocca la realizzazione di centri estrattivi in zona di particolare interesse ambientale, turistico, enogastronomico, agricolo, nella fattispecie del Centro Oli di Ortona. Con il ricorso, che tende al riconoscimento della legittimità costituzionale della Legge Regionale, viene di fatto bloccata ogni attività e dunque anche la realizzazione del Centro Oli di Ortona. A sostegno dell'opposizione vi è la nota prot. 3620 del 4 marzo 2010 con la quale il servizio Legislativo del Consiglio Regionale segnala che sebbene la materia oggetto dell'intervento normativo abbia attinenza con la "tutela dell'ambiente", di competenza legislativa statale esclusiva, può essere inquadrata ai sensi dell'art. 117 della Costituzione, terzo comma, nell'ambito della "valorizzazione dei beni ambientali", del "governo del territorio", della "produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia" con la conseguente legittimazione della Regione ad un intervento normativo di tipo concorrente. Grazie alla costituzione in giudizio, eventuali iniziative da parte dell'Eni resteranno bloccate almeno per i prossimi 30-36 mesi e nel frattempo Giunta regionale e Governo nazonale continueranno a lavorare per elaborare una modifica del testo della legge impugnata, capace di contemperare l'interesse dello Stato a perseguire gli obiettivi e le linee della politica energetica nazionale con l'interesse della Regione Abruzzo a preservare determinate aree del proprio territorio, specie quelle di particolare pregio agricolo come il comprensorio Ortonese.

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